"Portici di Bologna" ASPPI l'associazione di piccoli proprietari immobiliari, nata a Bologna nel 1948 è da oltre 15 anni è impegnata nel rifacimento e nella manutenzione dei pavimenti dei portici di Bologna, che nel centro storico presentano l'originalità di essere composti da granulati di marmo e pietre in una base di malta e chiamati per questo "alla veneziana". Grazie a questo lavoro e alle iniziative promosse sul web, in teatro e verso le nostre oltre DIECIMILA FAMIGLIE ASSOCIATE, ASPPI ha così partecipato attivamente alla candidatura dei portici come patrimonio UNESCO.

"Gruppo" Facebook Portici di Bologna

per vivere con immagini e post "Una Storia Unica al mondo" iscriviti QUI


AUDIO PODCAST PORTICI DI BOLOGNA

Vai alla pagina dedicata al progetto

Caratteristiche del Pavimento alla Veneziana

Elemento significativo e nello stesso tempo attraente del Pavimento in "Battuto alla Veneziana" erano, e continuano ad essere, tutte le decorazioni possibili che si possono realizzare  attraverso la varietà cromatica del marmo, si tratta di un manufatto davvero originale. La realizzazione di un pavimento alla " Veneziana ", implica un' abilità artistica e manuale, anche se le innovazioni tecnologiche maturate nel Secolo scorso, hanno decretato un' evoluzione sia nelle tecniche che nei vari materiali impiegati senza però andare a stravolgere il metodo originale. I fattori che maggiormente ne hanno determinato la trasformazione sono stati il cemento e la corrente elettrica. Il cemento perché ha in parte sostituito la calce come legante, la corrente elettrica ha permesso la fase di Levigatura della superficie della pavimentazione meccanicamente e non più a mano  Tutto il resto è rimasto pressochè invariato nel tempo come grande impatto estetico ed il valore artistico che da sempre hanno legato questo tipo di pavimentazione a concetti di raffinatezza ed imponenza.

Fasi di lavorazione

F1. La Rete in Plastica solitamente viene stesa sul massetto di supporto della pavimentazione per avere una maggior resistenza alle varie sollecitazioni derivanti da assestamenti e vibrazioni.

F2. Il legante, ossia la coperta dove vengono immerse le scaglie di marmo, consiste in cotto macinato, un materiale del tutto naturale anche nel passato si trattava di materiale riciclato, il cotto era appunto formato da coppi e mattoni macinati. Per quanto riguarda la stesura nulla è cambiato rispetto al passato. Anche oggi questa viene impastata e ben amalgamata e stesa con la cazzuola.

F3. La Semina viene effettuata con molte cautele, dopo aver preparato il marmo nelle varie colorazioni e nelle granulometrie volute, si deve fare molto attenzione che le scaglie di marmo non si sovrappongano le une alle altre.

F4. Semina con Decori Particolari il disegno viene preparato precedentemente su un foglio di carta a grandezza naturale e verrà poi poggiato sul luogo dove si intende eseguire il Disegno. Lungo le tracce del Disegno viene fatta passare della terra colorata in modo tale da evidenziare il Disegno che farà da guida alla fase di Semina. Lungo i segni lasciati dalla terra colorata , vengono posati, ad uno ad uno, i sassi che segnano il contorno del Disegno. Nella zona esterna al Disegno verranno poste delle ulteriori scaglie di marmo .

F5. Le più semplici decorazioni sono le cosidette Fasce Perimetrali, le quali generalmente vengono realizzate posando ad uno ad uno le scaglie di marmo, previa selezione, su di una traccia precedentemente segnata sul legante, mediante l' utilizzo di compasso nel caso in cui gli angoli siano arrotondati. A seconda della complessità del Disegno da realizzare , si decide quale supporto usare per guidarsi nella realizzazione. A volte il Disegno viene tracciato con speciali fili, altre volte si usano dime in polistirolo espanso.

F6. Durante la posa è fondamentale individuare i punti esatti in cui inserire i giunti di dilatazione per evitare le tensioni che possono formarsi, come ad esempio quando si hanno superfici estese oppure in corrispondenza di colonne e griglie.


Portici di Bologna. Manutenzione e Restauri curati da ASPPI
Operazione di restauro delle pavimentazioni dei Portici di Bologna con il patrocinio attivo del Comune
I Portici a Bologna sono lunghi 53 chilometri, 38 dei quali ubicati nel centro storico. I Portici sono di proprietà privata ma con diritto di passaggio pubblico. Le spese di manutenzione gravano sui proprietari; il Comune può solo incentivarli attraverso contributi espressi in esenzioni fiscali o altre agevolazioni volte a ridurre il costo dei lavori. ASPPI garantisce servizi di progettazione e assistenza ai privati in tutte le fasi amministrative e tecniche. Per informazione contattare Giorgia Giampietro 3339457903 - 051/277141 - giorgia.giampietro@asppi.bo.it

Cantieri realizzati

Via San Felice, 77 - Via Dell'Oro, 7 - Via Dell'Oro, 3 - 5 - Via Dell'Oro, 9 - Via San Felice,137 - Via San Felice, 11 - Via Dell’ Oro, 15 - 17 - Via San Felice 143 - Via Sant’Isaia, 50 - Via San Vitale, 88 - Via Monteegrappa, 11 - Via Saragozza, 15 - Via Marsala, 14 - 16 - Via Tagliapietre, 12 - Via Paglietta, 5 - Via Dè Marchi, 29 - Via Dei Mille, 7 - Via Dell’ Abbadia, 6 - Via Galliera, 24 - Via Riva di Reno, 110 - Via San Felice, 50 - Via Sant’Isaia, 102 - Via Irnerio, 17 - Via Saragozza, 25 - Via Senzanome, 24 - Via Dell’ Oro, 11 - Via Marsala, 35 - Via Indipendenza, 41 - Via San Felice, 45 - Via Saragozza, 72 - Via Galliera, 24 - Via Saragozza, 72 - Via  Mascarella, 42 - Via San Giorgio, 10 - Via San Vitale, 70 - Via Mascarella, 9 - Via Frassinago, 20 - Via San - Petronio Vecchio, 37 - Via Vitale, 68 - Via Felice 63 - 63² - Via Mascarella, 27 - Via Mascarella, 27 - Via Sant’ Isaia, 57 - Via san Vitale, 58 - Via Castiglione, 39 - 41 - Via Venturini, 4 - 4² Via D’ Azeglio, 65 - Via  D’ Azeglio, 67 - Via Riva di Reno, 110- Via San Vitale, 40- Via Del Carro, 4- Via San Felice, 48 - Via del Pratello, 77 - Via Orfeo, 7 - Via Mascarella, 27 - Via Sant’Isaia, 57 - Via Frassinago, 12 - Via San Petronio Vecchio, 31 - Via Farini, 29 - Via Saragozza, 94 - Via San Felice, 48 - Via Sant’ Isaia , 11 - Via Marsala, 37 - 39 - Strada Maggiore, 8 - Via Saragozza, 64 - Vicolo Bolognetti, 1 - Via Cartoleria, 28 - Via Castiglione 13 - 17 - Via San Vitale 118


Mostra fotografica "Bologna di Portici"

"Portici di Bologna" con le foto di Marta Ciotti, la supervisione di Elisabetta Pasquali è stata progettata e organizzata da ASPPI in collaborazione con BPER Bologna Centro. La mostra è stata inaugurata da: Valentina Orioli e Federica Legnani (Comune di Bologna), Enrico Rizzo e Giorgia Giampietro (ASPPI Bologna) e la direzione della Banca BPER Bologna Centro.


Spettacolo Teatrale 

"Bologna di Portici"

Foto di Marta Ciotti, voce narrante di Andrea Santonastaso, musiche di Luca Matteuzzi e Massimo Piani, supervisione di Elisabetta Pasquali, organizzazione Giorgia Giampietro (responsabile del progtto Portici di Bologna ASPPI). Ha presentato l'evento Enrico Rizzo (Presidente ASPPI Bologna e ASPPInext) ha fatto gli onori di casa Rosa Amorevole (Presidente del quartiere Santo Stefano) e Federica Legnani (Comune di Bologna)


Le visite guidate "Sotto i Portici di Bologna"

Organizzate da Mara Sganzerla responsabile ASPPI Club